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Espropriazione di terreni edificabili: per la stima si assume sempre l’indice territoriale

La Corte di Cassazione, Sez. I civile, con sentenza 24 aprile 2007, n.. 9891 in tema di espropriazione, ha confermato il metodo di stima del valore venale di terreni edificabili consigliato da ConsulenzaEspropri.it. (la massima della sentenza è pubblicata nella sezione giurisprudenza, categoria indennità).

In particolare la Corte ha affermato che la stima del valore venale di un terreno edificabile con il metodo di determinare l’incidenza del valore del terreno sul prodotto edilizio ricavabile (metodo detto a costo di costruzione o analitico ricostruttivo) deve essere sempre effettuata, non con riferimento all’indice di densità fondiaria, ma con il metodo che individua la densità territoriale della zona di ubicazione del terreno da valutare, includendo, pertanto, nel calcolo l’incidenza degli spazi pubblici (necessari per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria) gravanti sul terreno da espropriare. Conseguentemente nel caso necessiti stimare tali terreni per l’applicazione del metodo suggerito dalla Corte, si rinvia ai seguenti schemi, disponibili per gli utenti del sito:

-         Modelli→ Indennità→ Schema I/1 - Definizione del requisito di edificabilità;

-         Modelli→ Indennità→ Schemi I/2° e I/2b- Stima del valore venale a costo di  trasformazione di terreni residenziali o industriali/commerciali.

Ultimo aggiornamento: 08/06/2007

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