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Quesito

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Terreni non edificabili: a seguito dell’abrogazione dei commi 2 e 3 dell’art. 40 del T.U.E. nella cessione volontaria si deve pagare il valore di mercato senza alcuna maggiorazione.


Domanda:
Questo ente deve realizzare una cassa di espansione, pertanto deve calcolare le giuste indennità di esproprio e di asservimento spettanti alle ditte proprietarie dei terreni interessati dai lavori. 1) Caso di una comproprietà formata da n° 3 persone, due figli ed una mamma: La mamma è usufruttuaria ed i figli sono nudi proprietari; Un figlio inoltre è un I.A.P. (imprenditore agricolo professionale) che conduce in affitto dall’usufruttuaria i terreni dell’intera comproprietà. In questo caso quali maggiorazioni spettano? 2) Caso di servitù di allagamento: alla sopracitata ditta spetta la triplicazione della indennità di servitù come per l’indennità di esproprio? 3) Nel caso di un proprietario pensionato ed allo stesso tempo coltivatore diretto spetta comunque la triplicazione dell’indennità nonostante la pensione costituisca la principale fonte di reddito ? 4) Nel caso di un proprietario che ricava la sua unica fonte di reddito dai terreni oggetto di esproprio, ma non risulta essere iscritto né come I.A.P. né come coltivatore diretto; spetta comunque la triplicazione dell’indennità? Se spetta, quali documenti devono essere richiesti per soddisfare i requisiti di accettazione della richiesta?

 

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