Corte di Cassazione, sezioni unite civili: l’occupazione di immobili, senza pubblica utilità, rientra sempre nella fattispecie quantificabile come occupazione usurpativa
La Corte di Cassazione, con sentenza sezioni unite civili, 19 aprile 2007 n. 9324, ha confermato che l’ingerenza di una pubblica amministrazione nella proprietà altrui, in assenza di una ragione di pubblica utilità legalmente dichiarata, integra un comportamento del tutto avulso dall’esercizio del potere di occupazione di un’area ai fini dell’espropriazione, immediatamente lesivo del diritto soggettivo e quantificabile come fatto illecito generatore di un danno la cui determinazione è dovuta al giudice ordinario. La massima della sentenza è pubblicata nell’apposita sezione.
Ultimo aggiornamento: 18/05/2007