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Le azioni necessarie per chiedere la determinazione dell’indennità definitiva di espropriazione indipendentemente dalla stima della Commissione Provinciale Espropri

La CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, con sentenza 18 agosto 2017 n. 20176, ha specificato che all'espropriando è attribuita una duplice azione per chiedere la determinazione della giusta indennità spettante per l'avvenuta espropriazione dell'immobile, a seconda che sia stata calcolata o meno da parte della Commissione provinciale quella definitiva di cui all'art. 16 della l. n. 685 del 1971: nel primo caso, l'opposizione alla stima suddetta deve essere proposta nel breve termine di decadenza stabilito dall'art. 19 della stessa legge, nel secondo caso all'espropriando è consentito chiedere, nel termine prescrizionale di dieci anni decorrente dalla data del decreto di esproprio, la determinazione giudiziale del giusto indennizzo, indipendente dalla emissione, ancorché tardiva, del provvedimento di stima da parte della CommissioneIn particolare la Corte afferma:“ …Come già affermato da questa Corte (Cass., 21 ottobre 2011, n. 21886), a seguito della nota sentenza della Corte costituzionale n. 67 del 22 febbraio 1990, all'espropriando è attribuita una duplice azione per chiedere la determinazione della giusta indennità spettante per l'avvenuta espropriazione dell'immobile, a seconda che sia stata calcolata o meno da parte della Commissione provinciale quella definitiva di cui alla l. n. 685 del 1971, art. 16: nel primo caso, l'opposizione alla stima suddetta deve essere proposta nel breve termine di decadenza stabilito dall'art. art. 19 della stessa legge. Laddove sia stata soltanto offerta dall'espropriante l'indennità provvisoria, all'espropriando è consentito chiedere, nel termine prescrizionale di dieci anni decorrente dalla data del decreto di esproprio, la determinazione giudiziale del giusto indennizzo, indipendente dalla emissione, ancorché tardiva, del provvedimento di stima da parte della Commissione.La natura provvisoria o definitiva dell'indennità non dipende, pertanto, dalla qualifica attribuitale dal decreto di esproprio, ma dalla diversa funzione assegnata alla relativa stima dal legislatore.Nell'ipotesi in cui la stima provvisoria non venga accettata dal proprietario, detta sostituzione è richiesta dall'espropriante dopo l'adozione del decreto di esproprio alla Commissione provinciale di cui agli artt. 15 e 16; che la determina in via definitiva rendendola altresì incontestabile, ove non sia tempestivamente impugnata davanti alla Corte di appello nel termine di decadenza stabilito dalla norma.Infatti, per la decorrenza del termine decadenziale in questione devono ricorrere, oltre alla notifica ai proprietari espropriati della determinazione concreta dell'indennità definitiva, anche gli altri adempimenti previsti dalla I. n. 685 del 1971, ossia il deposito della relazione di stima della Commissione e l'inserzione nel Foglio degli annunci legali della Provincia dell'avviso del deposito stesso, in quanto rivolti a rendere conoscibili i parametri seguiti per la determinazione medesima. Nella fattispecie tali adempimenti non risultano intervenuti prima della notificazione del decreto ablativo, che, quindi, non ne ha integrato l'atto conclusivo, secondo l'ordinaria sequenza procedimentale.Deve quindi ribadirsi il seguente principio, ribadito di recente da questa Corte (Cass., 4 febbraio 2016, n. 2193) : "Con riferimento al termine per proporre opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, la notificazione del decreto ablativo, nel quale l'indennità venga indicata come definitiva e determinata in misura corrispondente a quella già qualificata come provvisoria, non basta a far decorrere il termine di trenta giorni per proporre opposizione da parte dei proprietari espropriati, ai sensi della L. 22 agosto 1971, n. 865, art. 19, occorrendo anche il deposito della relazione di stima nella segreteria del Comune, l'inserzione dell'avviso di deposito nel Foglio annunci legali della Provincia e la notifica agli stessi della determinazione concreta dell'indennità definitiva.”
Ultimo aggiornamento: 06/11/2017

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