Domanda:
Nell'ambito di una cessione volontaria di beni è stato riconosciuto un acconto sull'indennità provvisoria concordata.
Il saldo sarà corrisposto non appena saranno definite le superfici effettivamente occupate, determinate con il frazionamento catastale, così come stabilito nelle condizioni contenute in apposito verbale.
Come per la Proprietà, è stato riconosciuto l'acconto al conduttore, il quale è successivamente deceduto.
Si chiede se il saldo dell'indennità di conduzione, anch'essa da definire una volta eseguito il tipo frazionamento, debba essere riconosciuto all'erede del conduttore defunto, oppure, debba costituire economia per il soggetto espropriante, in quanto la finalità della suddetta indennità aggiuntiva costituisce il risarcimento di un disagio provocato dall'indisponibilità dei beni nell'organizzazione del lavoro, ora venuto meno in seguito al decesso del conduttore.
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