Sentenza della Sesta sezione della Corte di Cassazione n. 10747 del 5.6.2020
Sentenza Corte Appello di Catania sez. I in data 15/07/2022, n.1510
Quesito: per realizzazione di opere (condotte idriche) interrate con tecniche no -dig ad una profondità di parecchi metri nel sottosuolo ai sensi dell' art. 840 del Codice Civile: “ il proprietario del suolo non può opporsi ad attività di terzi che si svolgano a tale profondità nel sottosuolo o a tale altezza nello spazio sovrastante che egli non abbia interesse ad escluderle”, si può ipotizzare di non attivare procedure espropriative e di considerare consentita la posa?
In pratica non vi è occupazione temporanea e la condotta sarebbe posata ad una profondità notevole. Si può considerare questo sottosuolo non di proprietà privata ?
Come attuare la disposizione di cui all’art. 6, comma 6 del TUE
Nell’ambito di procedura di asservimento forzoso ex TUE, dovendosi procedere all’immissione in possesso delle aree interessate dall’opera, la normativa prevede che il decreto di asservimento (art. 23 cm.1 g) sia notificato al proprietario “nelle forme degli atti processuali civili, con un avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista l'esecuzione (…), almeno 7 giorni prima di essa”;
Ora, poiché tra i destinatari della notifica alcuni soggetti risultano non identificati (a causa di risultanze catastali non aggiornate) o irreperibili (residenza o domicilio non noti), in assenza di precise indicazioni da parte del TUE, si chiede in quale modalità possono essere effettuate tali notifiche, qualora non sia possibile la consegna diretta al destinatario tramite ufficiale giudiziario.
In tale ottica si chiede se, coerentemente con le pubblicazioni previste per le fasi precedenti, sia sufficiente effettuare la notifica dell’avviso di immissione in possesso tramite pubblicazione all’albo pretorio online dei Comuni interessati (comune di esecuzione delle opere e eventuali comuni di nascita/ultima residenza nota dei destinatari), e se sì per quanti giorni consecutivi, o se sia prevista altra procedura equivalente.
Trattasi della fattispecie in cui, in un procedimento di acquisizione sanante ex art. 42bis del T.U.E. è stato emesso e notificato il provvedimento previsto dal comma 1 dell’articolo richiamato con il quale è stato determinato l’indennizzo dovuto, in quantificazione del danno, ai sensi del comma 3 dell’art. 42bis T.U.E. Cosa avviene quando i proprietari rifiutano l’indennità offerta?
Corte di Cassazione, sentenza Sezione Prima, in data 30 giugno 2020 n. 13203
Quando la comunicazione di cui all’art. 16, comma 4, del T.U.E. può essere accorpata alla comunicazione art. 11 dello stesso T.U.E.
Terreni occupati temporaneamente sia ai fini dell’asservimento che per esigenze di cantiere: emissione del decreto di asservimento e contestazioni in merito alle modalità di ripristino (livello del terreno vegetale...)
Come reiterare la dichiarazione di pubblica utilità scaduta ai fini della regolarizzazione dell'intestazione catastala di beni già nella disponibilità della pubblica amministrazione
CORTE COSTITUZIONALE, sentenza 22 aprile 2016 n. 90
Come procedere in caso di posa di una condotta (acquedotto) sul sedime di una strada vicinale? E’ necessario avviare un procedimento di asservimento verso i proprietari dei fondi limitrofi?
Consiglio di Stato, sentenza in adunanza plenaria 9 febbraio 2016 n. 2,
TAR Toscana Sentenza n. 01165 del 5/10/ 2017
Corte di Cassazione, sez. I civ., sentenza n. 32415 del 11/12/2019
Corte di Cassazione, sez. Civile, sentenza n. 25381 del 09/10/2019
Pagamento dell'indennità art. 50 T.U.E,
Consiglio di Stato, sez. IV , sentenza n. 4990 del 06/10/2014
Corte di Cassazione, Sezione VI Civile, ordinanza del 6 luglio 2018, n. 17932.
Corte di Cassazione, Sez. 1,sentenza n. 20178/2017,
Corte di Cassazione, sez. 6, sentenza n. 26243/2017
Corte di Cassazione, Sez. 1, sentenza n. 20178/2017,
Corte di Cassazione, Sez. 1, sentenza n. 19931/2017
Corte di Cassazione - civ. Sez. I - sentenza n. 12058 del 16-05-2017
Come opporsi, ex art. 54 DPR 327/2001, alla stima depositata dalla terna tecnica, costituita ai sensi dell'art. 21 T.U.E., se l’espropriando accetta l’indennità determinata dalla medesima terna.
Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, ordinanza n. 16986 del 10 luglio 2017.
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 15 Marzo 2018 , n. 1662
Consiglio di Stato, Sez. IV, con sentenza n. 00493/2014
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV, sentenza 29 maggio 2014 n. 2779
Corte di Cassazione, Sez. 1, sentenza n. 09329/2016, Lamorgese, Rv. 639613
Corte di Cassazione, Sez. 1, sentenza n. 11464/2016.
Corte di Cassazione, sez. 1, sentenza n. 10325/2016
Corte di Cassazione, Sez. 1, sentenza n. 12268/2016
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, sentenza 18 agosto 2017 n. 20176
TAR CALABRIA. REGGIO CALABRIA, SEZ. I,- sentenza 15 luglio 2017 n. 688
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, sentenza 27 giugno 2017 n. 15936
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV, sentenza 30 giugno 2017 n. 3234
TAR LAZIO - ROMA, SEZ. II, sentenza 12 giugno 2017 n. 6894
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, ordinanza 30 maggio 2017 n. 13532
TAR CALABRIA – CATANZARO, SEZ. II – sentenza 2 maggio 2017 n. 708
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV, sentenza 14 aprile 2017 n. 1778
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI – ordinanza 22 marzo 2017 n. 7303
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 28 marzo 2017 n. 1425
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – sentenza 22 febbraio 2017 n. 4608
TAR PUGLIA - BARI, SEZ. III - sentenza 3 febbraio 2017 n. 92
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI – ordinanza 18 gennaio 2017 n. 1092
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI, ordinanza 7 dicembre 2016 n. 25044
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE, sentenza 18 novembre 2016 n. 23462.
TAR LAZIO – ROMA, SEZ. II BIS – sentenza 2 novembre 2016 n. 10767
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, sentenza 19 ottobre 2016 n. 21186
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE, sentenza 28 settembre 2016 n. 19193
TAR PIEMONTE, SEZ. I - sentenza 31 agosto 2016 n. 1120 –
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV - sentenza 8 settembre 2016
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI - sentenza 19 luglio 2016 n. 14793
TAR EMILIA ROMAGNA - PARMA, Sez. I - sentenza 13 luglio 2016 n. 233
TAR LAZIO – ROMA, SEZ. III – sentenza 7 giugno 2016 n. 6553
CONSIGLIO DI STATO, sez, IV, sentenza 18 maggio 2016 n. 2012
Sentenza Consiglio di Stato, sez IV, in data 23 settembre 2014 n. 6245
CORTE COSTITUZIONALE, sentenza 22 aprile 2016, n. 90
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 13 aprile 2016 n. 1466
TAR CALABRIA - CATANZARO, SEZ. I - sentenza 23 marzo 2016 n. 555
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI - sentenza 19 febbraio 2016 n. 679
CONSIGLIO DI STATO, ADUNANZA PLENARIA - sentenza 9 febbraio 2016 n. 2
CONSIGLIO DI STATO, ADUNANZA PLENARIA - sentenza 9 febbraio 2016 n. 2
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV - sentenza 28 gennaio 2016 n. 329
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV - sentenza 15 gennaio 2016 n. 109
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI - sentenza 28 dicembre 2015 n. 5841
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV - sentenza 30 novembre 2015 n. 5414
Sentenza Corte di Cassazione, sez. I Civ., in data 9 novembre 2015 n. 22852
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI, ordinanza 29 ottobre 2015 n. 22096
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 19 ottobre 2015, n. 04777/2015
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 21 settembre 2015*
La Cassazione, sez. I, ordinanza interlocutoria n. 15816 del 28 luglio 2015
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 26 agosto 2015 n.03988/2015
Sentenza Tar Emilia Romagna – Bologna, sentenza N. 506/2015, 29 maggio 2015.
Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna, sezione staccata di Parma (Sezione Prima), sentenza n. 201 del 29 giugno 2015
CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE 4 ,SENTENZA 27 APRILE 2015, N. 2126
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE U CIVILE,ORDINANZA 27 MAGGIO 2015, N. 10879
Sentenza Corte Costituzionale n. 71/2015
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 5 marzo 2015, n. 1125
Corte Costituzionale, sentenza n. 71/2015 del 11/03/2015, depositata il 30/04/2015
TAR PUGLIA – BARI, SEZ. III – sentenza 10 aprile 2015 n. 586
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 7 aprile 2015
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – sentenza 18 marzo 2015 n. 5444
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 29 maggio 2014
CONSIGLIO DI STATO, sez. IV – sentenza 29 gennaio 2015 n. 437
CONSIGLIO DI STATO, sez. IV – sentenza 29 gennaio 2015 n. 437
Acquisizione di beni utilizzati, senza titolo, per scopi di interesse pubblico: La Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, con sentenza 19 gennaio 2015 n. 735 ha abbandonato l’istituto della “occupazione acquisitiva” a favore dell’autorità che ha realizzato l’opera di pubblica utilità, eliminando il conflitto con quanto, da anni, andava affermando il Consiglio di Stato.
Sentenza TAR ABRUZZO – Pescara, sez. I – in data 9 dicembre 2014, n. 501
CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV, sentenza 1 dicembre 2014 n. 5912
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 18 novembre 2014 n. 5665
CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV, sentenza 11 novembre 2014 n. 5525
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – sentenza 21 ottobre 2014 n. 5175
Il dott. Giangiacomo Sarzi Braga, agronomo esperto in estimo agrario,ci ha trasmesso dei documenti interessanti su problematiche concernenti l’espropriazione di terreni effettivamente agricoli, che affrontano temi per i quali, nell’espropriazione per pubblica utilità, si genera un diffuso contenzioso, particolarmente rilevante nella determinazione dell’indennità per l’esproprio parziale di un’azienda agricola, con danni alla parte residua. Trattasi di casistiche largamente presenti in sede di Collegi tecnici o di Corte di Appello.
Riteniamo tale contributo utile ad aprire un dibattito con i nostri utenti, poiché alcune argomentazioni svolte presentano aspetti oggetto di opinioni contrastanti, anche di tipo giurisprudenziale.
Dato il rilievo delle problematiche trattate, ConsulenzaEspropri.it intende programmare una giornata di dibattito/confronto, aperta a interventi dei nostri utenti e altri interessati, tra l’arch. Vittorio Bensi, responsabile scientifico del sito e il dott. Giangiacomo Sarzi Braga, prevista a Mantova, nei primi mesi del 2015.
Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche – Veneto, sentenza n. 824/13 del 24 aprile 2014
Sezioni Unite della Corte di Cassazione, sentenza n. 3660 del 17 febbraio 2014,
Sentenza Corte Costituzionale n. 187/2014
CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV, sentenza n. 2779 del 25/05/2014.
Intervento del Dott. Giangiacomo Sarzi Braga, agronomo, con il quale, dato il grande rilievo del tema affrontato, ConsulenzaEspropri.it intende avviare iniziative di confronto e approfondimento aperte ai nostri utenti.
Invitiamo i nostri utenti a trasmetterci eventuali commenti e osservazioni.
Il nuovo saggio di interessi legali, dovuto a decorrere dal 1 gennaio 2014, è passato, dopo due anni dall’ultima modifica, dal 2,5 % all’1%.
Modifiche all’imposta di registro e altre imposte indirette gravanti sui trasferimenti di beni da espropriare per pubblica utilità
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, ordinanza n. 442 del 13 gennaio 2014
Corte di Cassazione - Sentenza n. 923 del 16 Gennaio 2013
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE , SENTENZA 25 giugno 2012 . n.10502
Sentenza Corte di Cassazione, Sezioni Unite, n. 11729 del 14/05/2010
Sentenza Consiglio di Stato, sez.VI, n. 2559 del 13/05/2013
Problematiche attuative del comma 1 dell'art. 37 del T.U.E.
Gli artt. 46,48,49 del D.P.R. n. 327/2001 T.U.E.
Sentenza CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV , SENTENZA 29 agosto 2012 4650
Sentenza TAR Sicilia-Palermo, Sezione Terza, del 5 luglio 2012, n. 1402
Art. 10 bis della legge 6 giugno 2013 n.64 di conversione del Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35 (così detto decreto pagamenti)
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE I CIVILE n.25709 del 01/12/2011 -
Art. 12 comma 1-quater del DL 98/2011 di modifica dell’ art. 1, comma 138, L. 24 dicembre 2012, n. 228
CORTE DI CASSAZIONE, Sez. VI Civ., sentenza n.20395 del 05/10/2011
Sentenza Corte di Cassazione, sez. I civ., n .9378 del 27/04/2011
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE I CIVILE n.21886 del 21/10/2011 -
Sentenza CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE IV n. 3027 del 20/05/2011
Sentenza Corte di Cassazione, Sez. I Civ., n.5147 del 03/03/2011
L'espropriazione di beni in comproprietà
Sentenza T.A.R. Campania del 24 ottobre 2012 n. 1933
Soggetti aventi titolo all'indennità
Corte di Cassazione, sez. un., sentenze n. 6309/2010 e n. 19433/2011
Abrogato dalla CORTE COSTITUZIONALE, con sentenza 22 dicembre 2011, n.338, il comma 7 dell’ art. 37 del T.U.E.
Il regolamento servirà in primis ad aiutare il giudice quando chiamato a stabilire il compenso in seguito a contenzioso, ma in base al Dl Sviluppo sarà anche il riferimento (per le PA) per calcolare le basi d'asta nelle gare di progettazione
Art 4 del decreto- legge n. 70/2011, convertito con legge n. 106/2011
Nei casi di emanazione del provvedimento di acquisizione di un bene, utilizzato senza titolo per scopo di interesse pubblico, come si determina l’indennità patrimoniale? Il valore venale del bene occupato, in particolare, è assunto con riferimento alla data della scadenza dell'occupazione legittima, essendo tale data a segnare l'insorgenza dell'illecito permanente, oppure alla data di emanazione del provvedimento di acquisizione sanante?
Effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 181/2011
Il regime fiscale dell'indennità di espropriazione di cui all'art. 35 del T.U.E.
Sentenza Corte di Cassazione – Sez. I Civ. – sentenza 14 febbraio 2012 n. 2061
Legge n. 27 del 24 marzo 2012 di conversione in legge del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n.1, che, all'art. 52, ha modificato l'art. 12 del DPR n. 327/2011- T.U.E.
Indicazioni operative approvate da ITACA il 15 marzo 2012
Corte di Cassazione, Sezione I Civile, sentenza 23 gennaio 2012 n. 893
Sentenza TAR Lombardia Milano, Sez. IV, sentenza 5/10/2011, n. 2353 e criteri da applicare, ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, dopo la pubblicazione della sentenza Corte Costituzionale n. 181/2011
Sentenza Corte Costituzionale del 25 luglio 2011 n. 243
Consiglio di Stato, sez. quinta, sentenza del 2 novembre 2011 n. 5844
L’art. 29 del Dlgs n. 150/201
Sentenza del Consiglio di Stato, 2 settembre 2011, n. 4970
Sentenza della Corte di Cassazione – Sez I Civ. – n. 17442 del 22 agosto 2011
TAR Marche, sentenza n.327 del 2011
Il nuovo art. 42bis del T.U.E.
La nuova disposizione approvata in sostituzione dell'art. 43 del T.U.E.
Determinazione dell'indennità per aree agricole o non edificabili
La notifica del decreto di esproprio a chi non è il proprietario effettivo impedisce il decorso del termine di decadenza per opposizione alla stima nei confronti del proprietario effettivo - validità ed efficacia del provvedimento ablativo - l'omissione o il ritardo della notificazione - difetto di diligenza dell'espropriante nell'accertamento del titolare del bene sottoposto ad espropriazione - il risarcimento del danno derivato dalla ritardata riscossione dell'indennità - lesione del diritto soggettivo all'indennità.
Sentenza CORTE DI APPELLO DI NAPOLI CIVILE, Sezione I, 24/01/2011 (Ud. 7/01/2011), n. 125
Le modalità di approvazione del progetto definitivo in attuazione del nuovo regolamento di esecuzione dei lavori pubblici, approvato con DPR, in data 5 ottobre 2010, n. 207
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI 14/05/2010 (Ud. 11/05/2010) Sentenza n. 11730
Sentenza Corte di Cassazione, sez. I, sentenza n. 14902 del 25,06.2009
Guida operativa n. 10 "Procedimento per l'acquisizione di beni, utilizzati senza titolo per scopi d'interesse pubblico a seguito della dichiarazione di incostituzionalità, con Sentenza C.C. n. 293/2010, dell’art. 43 del T.U.E.
Cass Sez. Unite, sent. 14.05.2010, n. 11730
Stop all'abuso della disposizione di sanatoria
Sentenza del Corte Costituzionale n. 293/2010
Sentenze Consiglio di Stato, sez. IV, del. 29.5.2009, n. 3353 e TAR della Lombardia, Sez. II, del 5.5.2010, n. 1236,
Sentenza Consiglio di Stato, 16 novembre 2007, n. 5830
Corte di cassazione – Sezione I civile, sentenza del 5 febbraio 2010, n. 2702
Corte di cassazione – Sezioni unite civili – Sentenza 14 maggio 2010, n. 11730
Corte di Cassazione, Sentenza del 6 aprile 2009 n. 8229
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 26 marzo 2010, n. 7268
Sentenza Corte di Cassazione – Sez. I Civile - 10 marzo 2010, n. 5841
Regione Abruzzo, legge regionale 3 marzo 2010 n. 7
Corte di Cassazione, sentenza n. 4657 del 26 febbraio 2010
Sentenza Corte di cassazione 1° marzo 2010 n. 4845
Sentenza della Corte di Cassazione del 3 marza 2010, n. 51174
Sentenza Corte di Cassazione, sez. Prima, n. 14205 del 18 giugno 2009
Sentenza Corte di Cassazione n. 11955 del 22/05/2009
Corte di cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza 25 giugno 2009, n. 14886
Tar del Lazio, sentenza n. 41 del 5 gennaio 2010
Consiglio di Stato, Sezione IV, Decisione 27 ottobre 2009 n. 6547
Corte di Cassazione, Sez. I Civ, sentenza 30 ottobre 2009 n, 23051
Corte di Cassazione - sez. I civ.- sentenza 16 settembre 2009 n. 19982
Sentenza di Corte di Cassazione n. 17686 del 29 luglio 2009
La “particolare urgenza” di avviare i lavori, presa in considerazione dall’articolo 22 bis del TUE, non è sostanzialmente dissimile dalla “urgenza” indicata nell’articolo 22.
Sentenza del TAR Abruzzo, sezione di Pescara, n. 24 del 12 gennaio 2009
Corte di Cassazione, sez. I Civ., Sentenza 22 maggio 2009 n. 11906
Corte di Cassazione, sentenza Sez. Un. Civ. del 8/04/2008 n. 9041
Corte Costituzionale, con sentenza n. 29 del 30 gennaio 2009
La Regione Lombardia, con la legge regionale 4 marzo 2009 n. 3 (pubblicata sul BURL n. 9 del 6 marzo 2009,1° supplemento ordinario), ha modificato e semplificato le disposizioni statali in materia d’espropriazione per pubblica utilità di cui al DPR n. 327/2001, Testo Unico.
La Corte Costituzionale ha chiarito che l’accordo di cessione volontaria decade se, nei termini di durata della pubblica utilità, non viene stipulato l’atto di acquisizione o emanato il decreto di espropriazione
Per la Corte di Cassazione il proprietario può rettificare il valore di terreni edificabili dichiarato, ai fini dell’ICI, inferiore all’indennità di esproprio determinata a valore di mercato pieno.
L’attuazione del comma 1 dell’art. 37 del DPR n. 2001, come modificato dalla legge n. 244/2007, pone delicati problemi interpretativi nell’individuazione degli espropri, di terreni edificabili, ad indennità pari al valore venale ridotto del 25%
Con la metodologia di stima a costo di trasformazione è possibile rilevare, tempestivamente, l’influenza della crisi in atto sul valore venale dei terreni edificabili
La Corte di Cassazione conferma la propria giurisprudenza in materia
Modalità di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio
Per l’indennità di espropriazione di aree edificabili, relativamente ad opere dichiarate di pubblica utilità prima del 30 giugno 2003, si applica l’art. 39 della legge n. 2359/1865 o l’art. 37, comma 1.2 dell’art. 37 del T.U.?.
Sentenza della Corte di Cassazione, Sezione I civile 31/01/2008 - N° 2424
Sentenza Corte di Cassazione, sez. Civile, n. 599 del 14/01/2008
Stima di un’area edificata cui accede terreno pertinenziale
Sentenza della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 luglio 2008 n, 20349
Per il C.d. S. in alcuni casi è sufficiente riportare solo gli estremi delle particelle, non i nomi dei titolari
Quando il valore di mercato di aree edificabili, offerto o determinato a titolo definitivo in attuazione del criterio di cui al comma 1 dell'art. 37 del T.U., è maggiorabile del 10%
La sentenza del TAR della Toscana, trasmessa a ConsulenzaEspropri.it da un utente, anche se emessa nel 2000, è attuale poiché non è cambiato il quadro normativo in materia Da essa si rileva, coerentemente con la metodologia consigliata dal nostro sito (Modello I/1 di definizione del requisito di edificabilità ai fini della stima del valore venale di terreni edificabili) che il vincolo derivante da una fascia di rispetto stradale ha l'effetto urbanistico di prescrivere un semplice obbligo di distanza, ma non quello di rendere inedificabile l'area
Coordinamento della disposizione di cui all’art. 44 del T.U., con le norme relative al procedimento unico di espropriazione.
Se il vincolo epropriativo è scaduto sono ammessi solo limitati interventi
Sentenza della Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, in data 7 febbraio 2007 n. 2688.
Art. 1, comma 258 e 259 della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008)
TAR Campania – Napoli.- Sentenza 9 gennaio 2008 n. 74
Consiglio di Stato, sentenza n. 5059 del 1 ottobre 2007
Aggiornamento gennaio 2008
La legge n. 244/2007 ha introdotto nuove norme sostitutive delle disposizioni del DPR n. 327/2001, abrogate con le sentenze della Corte Costituzionale n. 348/2007 e 349/2007
Sentenza Corte Costituzionale 23/11/2007
Risoluzione della Camera dei Deputati
Abrogati dalla Corte Costituzionale i comma 1 e 2 dell’art. 37 del T.U. sulle espropriazioni.
L’indennità di esproprio, per le aree edificabili, si paga a valore di mercato pieno
La Corte di Cassazione, Sez. I civ., con sentenza 10 luglio 2007 si è pronunciata sui criteri di definizione dell’edificabilità di cui all’art. 5bis della legge n. 359/1992.
Come applicare l’art. 38 del T.U.
La Corte Costituzionale ha bocciato le norme della Regione Campania di proroga dei vincoli espropriativi connessi alle aree di sviluppo indistriale
Stima rapida del valore venale di aree edificabili
Sentenza delle Corte di cassazione, sez. I Civ., n. 14687 del 25 giugno 2007
Consiglio di Stato, con sentenza Sez. IV in data 27 giugno 2007 n. 3752
La decisione del Consiglio di Stato indica le ipotesi per le quali la reiterazione di vincoli, scaduti per decorrenza del termine di durata quinquennale, richiede una particolare motivazione.
Modalità di valutazione del valore venale di terreni con vocazione edificatoria da assumere ai sensi dell’art. 37, comma 1, del D.P.R n. 32772001 Testo Unico sulle Espropriazioni
Giurisdizione nei casi di occupazione usurpativa
Principi di interesse generale rilevabili dalla recente sentenza del TAR Puglie dell'8 marzo 2007 n. 957
Codice degli Appalti: coordinamento delle disposizioni in materia di espropriazione con la corrispondente normativa rilevabile dal Testo Unico sulle espropriazioni.
Intervento dell'arch. Vittorio Bensi, coordinatore scientifico del sito www.ConsulenzaEspropri.it
Programmazione dei lavori pubblici, formazione del programma triennale
rapporto tra l'art. 128 del D.Lgs. n. 163/2006 e artt. 16, 18 e 19 del T.U. sulle espropriazioni)
Tar delle Regione Toscana, sentenza terza sezione - n. 6048 - del 27 novembre 2006
La determinazione dell'indennità di esproprio,dopo il 31 gennaio, si opera applicando, per i terreni non edificabili, i nuovi valori agricoli medi che le Commissioni Provinciali Espropri devono determinare ai sensi del comma 4 dell'art. 41 del D.P.R. n. 327/2001
In tema di risarcimento del danno da occupazione appropriativa posta ancora la questione di costituzionalità dell'art. 5-bis, comma 7-bis della legge n. 365/1992 (principio confermato dall'art. 55 del DPR n. 327/2001 Testo Unico sulle espropriazioni)
Analisi delle principali novità introdotte dal D.Lgs. n 163/2006 in materia di espropriazione
La Corte di Cassazione dubita sulla legittimità del criterio indennizzativo di cui all'art. 5 bis della legge n. 359/1992. Conseguentemente il dubbio si estende anche all'art. 37 del T.U. che ha confermato lo stesso criterio.
Si conferma il contrasto tra Consiglio di Stato e Corte di Cassazione sulle controversie relative ai risarcimenti dovuti per occupazione usurpativa
La sentenza n. 191/2006 della Corte Costituzionale ha investito l'art. 53, comma 1, rimettendo alla competenza del giudice civile le liti su occupazioni illegittime derivanti da comportamenti della pubblica amministrazione non legati all'esercizio di un potere
La Corte Costituzionale ha bocciato alcune norme della legge urbanistica ragionale n. 12/2005
La pubblicazione da parte dell'ufficio del Massimario della Corte di Cassazione della nuova rassegna sugli orientamenti interpretativi mette in luce indirizzi e contrasti sulle diverse problematiche.
Non è certa la scelta della giurisdizione (giudice ordinario o giudice amministrativo?) per la azioni di risarcimento danni per acquisizioni illegittime.
La Corte Costituzionale, con ordinanza n. 64 del 16 febbraio 2006, ha dichiarato la manifesta inammissibilità delle questioni, sollevata dal Tribunale di Napoli, sulla riduzione del risarcimento del danno prevista dall'art. 55 del T.U. in caso di occupazione senza titolo di terreni privati per scopi di pubblica utilità.
L.r. 27 dicembre 2005 n.20 "Modifiche alla l.r. 11 marzo 2005, n.12 (legge per il governo del territorio), in materia di recupero abitativo dei sottotetti esistenti".
L'indennità di occupazione costituisce reddito, soggetto alla ritenuta del 20%, solo per le aree ricadenti nelle zone A, B, C e D del DPR n. 1444/1968.
Anche per il procedimento espropriativo è vietato chiedere ai privati documenti acquisibili d'ufficio. L'art. 3 comma 6 octies della legge n. 80 del14.05.2005 (di modifica dell'art. 18, comma 2, della legge n.241/1990) esonera il privato dall'obbligo della presentazione di autorizzazioni edilizie o di certificati dei registri immobiliari ai fini del pagamento di indennità di espropriazione.
Gli articoli da 96 al 100 del D.Lgs n. 42 del 22 gennaio 2004 “ Codice dei beni culturali e del paesaggio” regolano la disciplina dell'istituto dell'espropriazione in tale materia.
Le disposizioni, che sostanzialmente confermano la disciplina di cui al precedente testo unico approvato con D.Lgs n. 490/1999, definiscono particolari tipologie di attività.
Considerazioni sulla sentenza con la quale la Corte Costituzione ha respinto il ricorso della Stato contro alcuni aspetti della legge regionale dell'Emilia Romagna n. 37 del 19 dicembre 2002, come modificata dalla legge n. 10 del 3 giugno 2003.
Trattasi di una iniziativa di ITACA - Istituto per la Trasparenza, l'Aggiornamennto e la Certificazione degli Appalti. L'Istituto ha insediato un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti delle regioni e coordinato dall'arch. Vittorio Bensi (coordinatore scientifico del sito), che ha elaborato una bozza di legge regionale tipo definita nel contesto dei principi generali rilevabili dal Testo Unico, al fine di evitare una eccessiva frammentazione delle regole sul territorio nazionale. Il documento è stato approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni nella seduta del 12 febbraio 2004
Sono stati formulati da alcuni utenti dei quesiti sulla possibilità di emettere il decreto di espropriazione, nel caso di espropriazione parziale di mappali, in attesa del perfezionamento dei tipi di frazionamento.
Trattasi di una questione rilevante soprattutto quando l'espropriazione riguarda più particelle catastali, in particolare nel caso in cui ricorrano le condizioni di urgenza previste dall'art. 22 del T.U. (procedimento di espropriazione anticipata).
per i procedimenti espropriativi da avviare in attuazione di piani esecutivi, vigenti alla data del 30 giugno 2003, continua ad applicarsi la vecchia normativa?
(articolo 57 del D.P.R. n. 327/2001, come modificato dal D.Lgs. n. 302/2002).
Trattasi della legge regionale che ha sostituito le prime due fasi del Testo Unico
Il documento descrive le correzzioni apportate al Testo Unico a seguito della pubblicazione dell'aviso in Gazzetta Ufficiale.
Il procedimento descrive le condizioni da rilevare per l'emissione dell'atto di acquisizione di terreni occupati senza titolo da parte di Amministrazioni Pubbliche.
Il documento descrive puntualmente le conseguenze dell'orientamento assunto dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza Sez. Un. Civ. 14.04.2003 n.5902 in materia di accessione invertita o occupazione acquisitiva.
Il testo afffronta le problematiche relative alle competenze affidate dal Testo Unico sulle Espropriazioni agli enti pubblici
Raffronto tra i criteri indennizzativi applicabili ai progetti dichiarati di pubblica utilità nonché urgenti ed indifferibili, prima della data di entrata in vigore del T.U. e i nuovi criteri introdotti dal T.U.
Trattasi della nuova fattispecie procedimentale introdotta dall'articolo 22-bis del Testo Unico sulle espropriazioni.
Descrizione degli aspetti di maggior rilievo rilevabili dagli emendamenti apportati al Testo Unico sulle espropriazioni con il D.Lg. n. 302/2002.
Le novità introdotte dal Decreto Legislativo 27 dicembre 2002 n. 302, approvato dal Governo in attuazione della delega di cui all'art. 5 della legge n. 166/2002.