Domanda:
Abbiamo ereditato una tubazione dell'acquedotto senza servitù posata sotto un piazzale lastricato. Per una serie di complicanze legali e anche per motivi tecnici (eventuali manutenzioni creerebbero danno come eventuali rotture della tubazione)preferiamo non procedere con una acquisizione sanate in quanto è possibile spostare la tubazione su adiacente terreno agricolo. Con un proprietario abbiamo già sottoscritto servitù con il secondo ci sono problemi: possiamo attivare la procedura espropriativa e redigere progetto (per l'asservimento). La questione è la seguente: il proprietario può invocare un danno in quanto per sanare la situazione precedente espropriamo un suo bene ? Le motivazioni tecniche (che potremo puntualizzare anche per le difficoltà di manutentare la condotta posata sotto il piazzale e che andremo ad accecare) sono sufficienti per procedere senza controversie legali ?
L'accesso alla risposta a questo quesito è riservato agli abbonati:
» Accedi
Elenco dei quesiti
Vedi anche:
-
Software + Consulenza
Il software di gestione per gli espropri, con una anno di abbonamento gratuito!
-
Monitoraggio dell'attività giurisprudenziale
La sezione giurisprudenza ti informa
sulla giurisprudenza in materia, orientata secondo le singole fasi procedimentali.
-
Organizzazione corsi
Lo staff del sito organizza corsi di formazione e aggiornamento in materia espropriativa, strutturati a seconda dei soggetti a cui sono rivolti
e in base alle specifiche esigenze.
|
|