Domanda:
Per la realizzazione di un acquedotto si è reso necessario l'avvio del procedimento espropriativo ai fini dell'acquisizione delle aree o della costituzione delle servitù sui molti mappali interessati.
In ragione della piccola porzione di terreno asservita o ceduta e del conseguente basso importo, diversi proprietari hanno accettato la stipula di accordi di cessione volontaria a titolo gratuito.
In questi casi, essendo il titolo gratuito assimilabile a "donazione", devono essere corrisposte le imposte di registro, ipotecarie e catastali?
Si può comunque procedere con l'emissione del decreto di asservimento o si deve procedere con atto notarile?
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